Effetti del concubinato sul diritto di mantenimento dopo il divorzio

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In una sentenza del 27 febbraio 2013 (5A_760/2012), il Tribunale federale ha evidenziato che in caso di concubinato qualificato (ovvero stabile) della beneficiaria del contributo di mantenimento può applicarsi l’art. 129 cpv. 1 CC, norma secondo la quale se la situazione economica degli ex coniugi muta in maniera rilevante e durevole, la rendita può  essere ridotta, soppressa o temporaneamente sospesa.

Il concubinato qualificato è una comunione di vita di una certa durata, tra persone di sesso opposto, di principio esclusiva, rappresenta una componente spirituale che fisica ed economica. Essa viene a volte come comunità di tetto, tavola e letto.

È compito del debitore del contributo alimentare di dimostrare che il creditore del medesimo vive in un concubinato qualificato con un nuovo partner. Sussiste una presunzione refragabile di un concubinato qualificato allorché esso muri da cinque anni al momento dell’apertura dell’azione di modifica della sentenza di divorzio.

L’esistenza o meno di un concubinato qualificato non dipende dai mezzi finanziari dei concubini, bensì dai loro sentimenti reciproci e dall’esistenza di una comunione dei destini.